Ritorno tra i vicoli
di Annamaria Cannas Occhi avidi tra questi amati vicoli! Lo sguardo corre E freme il cuore Quando la piccola piazza Scorge e la fontana, semplice e disadorna che suono d'arpa, limpido, melodioso, fa sgorgare. |
S'arresta il passo
davanti ad un portone antico e austero: riflessi dai suoi muri tornano con l'eco le care voci, i tintinii dei vetri, i profumi dei fiori che ornano la grande loggia. Rapita, l'anima s'invola In un magico abbandono. Sulla via del ritorno, tra questi vicoli che pennellate di cielo offrono allo sguardo, implacabile la realtà dissolve i sogni. Ma la melodia lontana di un'arpa raggiunge il cuore. |
Il vostro corpo è l'arpa della vostra anima e sta a voi trarne musica armoniosa o suoni confusi.
Kahlil Gibran (Il Profeta)